la Repubblica del 30/10/01 a pagina 29., 30 ottobre 2001
Frodi alimentari: solfato di rame e di zinco per correggere le alterazioni del sapore del pane; pani speciali fabbricati con grassi animali che si usano per fare le candele; fosfato di calcio o polvere di ossa calcinate per aumentare il peso della pasta; polpe di zucca, carota e barbabietola con aggiunta di zuccheri e coloranti vendute come pelati; olii di semi dannosi colorati con clorofilla e betacarotene a posto del vero olio d’oliva; pesce poco fresco colorato e lavato con sostanze antisettiche e pesce congelato con troppa formaldeide; agrumi di Sicilia che arrivano dai paesi extracomunitari; latte o carbone per modificare e correggere il sapore del vino; tartufi provenienti dall’Africa, dall’Albania e dalla Cina, acquistati per 30 mila lire al chilo, che vengono messi accanto ai veri tartufi neri di Norcia per assorbirne l’odore, prima di essere rivenduti a 600 mila lire
Frodi alimentari: solfato di rame e di zinco per correggere le alterazioni del sapore del pane; pani speciali fabbricati con grassi animali che si usano per fare le candele; fosfato di calcio o polvere di ossa calcinate per aumentare il peso della pasta; polpe di zucca, carota e barbabietola con aggiunta di zuccheri e coloranti vendute come pelati; olii di semi dannosi colorati con clorofilla e betacarotene a posto del vero olio d’oliva; pesce poco fresco colorato e lavato con sostanze antisettiche e pesce congelato con troppa formaldeide; agrumi di Sicilia che arrivano dai paesi extracomunitari; latte o carbone per modificare e correggere il sapore del vino; tartufi provenienti dall’Africa, dall’Albania e dalla Cina, acquistati per 30 mila lire al chilo, che vengono messi accanto ai veri tartufi neri di Norcia per assorbirne l’odore, prima di essere rivenduti a 600 mila lire.