Luigi Malerba su la Repubblica del 01/11/01 a pagina 34., 1 novembre 2001
Nel Corano, l’angelo della morte Azra’il afferra le anime dei morenti e le conduce davanti agli angeli inquisitori Munkar e Nakir, cui spetta il compito d’interrogare il defunto prima di lasciarlo proseguire verso il regno dei morti
Nel Corano, l’angelo della morte Azra’il afferra le anime dei morenti e le conduce davanti agli angeli inquisitori Munkar e Nakir, cui spetta il compito d’interrogare il defunto prima di lasciarlo proseguire verso il regno dei morti. Chi supera l’interrogatorio deve poi attraversare il ponte As-sirat (che significa "più affilato di una spada"), su cui solo i veri credenti riescono a reggersi in equilibrio (i kamikaze arrivano direttamente in paradiso, senza sottostare all’interrogatorio né oltrepassare il ponte). Attraverso As-sirat si arriva al Bacino del Profeta, con ruscelletti d’acqua limpida, prati verdissimi e alberi carichi di frutti. A disposizione dei beati i coppieri, che versano vino continuamente, e donne bellissime provviste di «grandi occhi neri e turgido seno», che ridiventano vergini dopo ogni amplesso.