Arrigo Petacco, ìLíArchivio segreto di Mussoliniî, Mondadori, 1997, 6 novembre 2001
La morte di Balbo fu effettivamente una disgrazia. La prova è contenuta in una relazione scritta per il Duce dal generale di brigata aerea Egisto Perino il primo luglio 1940 conservata fra le carte riservate di Mussolini
La morte di Balbo fu effettivamente una disgrazia. La prova è contenuta in una relazione scritta per il Duce dal generale di brigata aerea Egisto Perino il primo luglio 1940 conservata fra le carte riservate di Mussolini. L’aereo del Maresciallo dell’aria si trovò a passare in una zona sottoposta a bombardamento da parte di aerei inglesi che volavano ad altissima quota, la contraerea italiana cercava invano di colpire gli avversari, ma purtroppo aggiustò il tiro solo quando sulla verticale dell’aereopporto bombardato apparve il Savoia-Marchetti S79 del Triumviro. L’aereo fu colpito in pieno da una salva d’artiglieria e precipitò. Con la morte di Balbo il regime si libera di un pericoloso ribelle e Mussolini di un ’insidioso ”successore”, che, durante le giornate di Salò ricorderà così: «Balbo? Un bell’alpino, un grande aviatore, un autentico rivoluzionario. Il solo che sarebbe stato capace di uccidermi».