Arrigo Petacco, ìLíArchivio segreto di Mussoliniî, Mondadori, 1997, 6 novembre 2001
Macchia non di poco conto nella ”fascistissima” figura di Starace è la sua manchevolezza sul fronte della virilità: si mormora infatti che egli sia omosessuale
Macchia non di poco conto nella ”fascistissima” figura di Starace è la sua manchevolezza sul fronte della virilità: si mormora infatti che egli sia omosessuale. L’accusa è gravissima e subito viene mobilitata l’OVRA. Una nota anonima riferisce che «A Lecce, dove S.E. Starace ha trascorso la propria giovinezza, è molto diffusa la convinzione che il Segretario del Partito sia un pederasta passivo. Per questa sua debolezza egli sarebbe anche stato espulso dal Collegio Nazionale dove studiava da ragazzo. Inoltre c’è a Lecce un certo Ramundo che si vanta apertamente di essere stao ’il primo profittatore fisico della sua fanciullezza’». Altre informative che giungono sul tavolo di Mussolini sono però di tutt’altro tenore, in esse si definisce Starace come «un gran consumatore di ballerine», e si dice che «l’attività di puttaniere di S.E. Starace non ha un’attimo di sosta», inoltre la lettera di un vescovo riferisce che «in un castello di Santa Severa, presso Roma, Starace, Scorza e altri gerarchi organizzano orge neroniane» . Non può essere escluso che questa campagna diffamatoria sia stata organizzata dallo stesso Starace per rassicurare il Duce della propria virilità.