Arrigo Petacco, ìLíArchivio segreto di Mussoliniî, Mondadori, 1997, 6 novembre 2001
Nell’archivio privato troviamo un’altra opera letteraria del giovane Mussolini. Si tratta di ”Claudia Particella, l’amante del Cardianal Madruzzo”, pubblicato in appendice al ”Popolo” di Trento, giornale socialista diretto da Cesare Battisti, a partire dal 20 gennaio 1910 per 57 giorni, e che avrà grande successo fra i lettori
Nell’archivio privato troviamo un’altra opera letteraria del giovane Mussolini. Si tratta di ”Claudia Particella, l’amante del Cardianal Madruzzo”, pubblicato in appendice al ”Popolo” di Trento, giornale socialista diretto da Cesare Battisti, a partire dal 20 gennaio 1910 per 57 giorni, e che avrà grande successo fra i lettori. Il maestro di Predappio l’ha scritto in poche settimane sul finire del 1909, al suo ritorno in Romagna dopo una turbinosa esperienza come agiatatore politico nel Trentino asburgico. Espulso da Trento torna a vivere con il padre Alessandro. L’ex fabbro, dopo essere rimasto vedovo, ha aperto una trattoria in via Giove Tonante, a Forlì, e convive con una vecchia amica che ha una figlia di nome Rachele. La madre fa la cuoca, Rachele la cameriera, anche Benito, per campare, si adatta a servire a tavola. I due si innamoreranno fra minestroni e piadine. La storia di Claudia Particella ha un successo imprevisto e al tiratura del quotidiano sale alle stelle. Dopo il successo di questa storia d’appendice, il Mussolini feuilletoniste si mette alla ricerca di materiale per scrivere una storia à sensation sulla casa regnante d’Austria, vorrebbe realizzare quattro romanzi d’appendice, ”La tragedia di Mayerling”, ”Il fucilato di Queretatro”, ”L’imperatrice Elisabetta” e ”Franz Joseph intimo”. Scriverà solo la tragedia di Mayerling, che però non pubblica e che troviamo, nella forma di un manoscritto di quaranta pagine pronto per andare in stampa, nella cartella numero 100.