Eva Cantarella e Luciana Jacobelli ìUn giorno a Pompeiî, Electa Napoli., 6 novembre 2001
I gladiatori venivano suddivisi in ”classi gladiatorie”, in base al tipo di armatura che indossavano e alle armi che utilizzavano: il ”retiarius”,armato di tridente, con una rete cercava di immobilizzare l’avversario; l’’oplomaco”, combatteva e si proteggeva con un grande scudo; il ”dimachaerus”, lottava con due coltelli; il ”sagittarius”, con arco e frecce; il ”murmillo”, con scudo rettangolare, spada e lancia; l’’essedarius”, su un carro da guerra
I gladiatori venivano suddivisi in ”classi gladiatorie”, in base al tipo di armatura che indossavano e alle armi che utilizzavano: il ”retiarius”,armato di tridente, con una rete cercava di immobilizzare l’avversario; l’’oplomaco”, combatteva e si proteggeva con un grande scudo; il ”dimachaerus”, lottava con due coltelli; il ”sagittarius”, con arco e frecce; il ”murmillo”, con scudo rettangolare, spada e lancia; l’’essedarius”, su un carro da guerra.