Robert Etienne ìLa vita quotidiana a Pompeiî, Mondadori., 6 novembre 2001
In casa, uomini e donne indossavano la ”tunica”: due lunghi pezzi di lana, cuciti insieme nella parte superiore, fermati in vita da una cintura
In casa, uomini e donne indossavano la ”tunica”: due lunghi pezzi di lana, cuciti insieme nella parte superiore, fermati in vita da una cintura. La tunica maschile raggiungeva il polpaccio, quella femminile le caviglie. Le donne, inoltre, dovevano indossare anche una sottoveste, sotto la quale annodavano una ”fascia pectoralis”, un reggiseno chiamato anche ”strophium” o ”taenia”. Per uscire, gli uomini indossavano la toga: in lana bianca pesante, che avvolgeva il braccio sinistro e lasciava libero quello destro, così difficile da indossare che i più ricchi spesso incaricavano uno schiavo (detto ”vestiplicus”) di ammorbidirne le pieghe ogni sera. Le donne indossavano invece la stola: ampia veste di lana colorata, lunga fino ai piedi, stretta in vita da una cintura.