Salute di sorrisi e canzoni n. 31 novembre 2001 pag. 17, 7 novembre 2001
Novembre è il periodo migliore per vaccinarsi. L’effetto del vaccino, in commercio già dall’inizio del mese scorso, dura circa 6 mesi: vi mette quindi al sicuro per tutta la durata del periodo clou dell’influenza
Novembre è il periodo migliore per vaccinarsi. L’effetto del vaccino, in commercio già dall’inizio del mese scorso, dura circa 6 mesi: vi mette quindi al sicuro per tutta la durata del periodo clou dell’influenza. Se siete soggetti «a rischio» (vedi riquadro in questa pagina) vi basta andare dal medico di base oppure presso la vostra Asl con la ricetta. In entrambi i casi, la prestazione è gratuita. In alternativa, c’è la farmacia (costo: tra le 20.000 e le 30.000 lire). Non esistono rischi o controindicazioni particolari. sconsigliato però a chi è allergico alle proteine dell’uovo (presenti in quantità minime). La somministrazione avviene per via intramuscolare sul braccio o, nei più piccoli, sulla coscia. Grazie alla vaccinazione si registra un minor numero di ricoveri per complicanze (soprattutto broncopolmonari) e diminuiscono di conseguenza le giornate di lavoro perdute. E lo Stato risparmia: per ogni influenzato il nostro sistema sanitario spende infatti in media 650.000 lire. «Le probabilità di non contrarre la malattia possono raggiungere anche il 60-70%» dice la dottoressa Isabella Donatelli. Ecco perché le persone che appartengono alle categorie a rischio non dovrebbero mai indugiare. Vediamo nel dettaglio di chi si tratta. • Tutte le persone (anche i bambini) a rischio di complicazioni secondarie a causa dell’età (soprattutto se hanno superato i 65 anni) o di patologie dell’apparato respiratorio o polmonare, di malattie metaboliche croniche (diabete mellito, disfunzioni renali, fibrosi cistica). • Chi assiste pazienti ad alto rischio di complicazioni secondarie. • Chi si deve sottoporre a un intervento chirurgico importante. • I bambini che hanno seguito una lunga terapia a base di acido acetilsalicilico.