Franco Dassisti (a cura di), ìPooh. Quello che non saiî, Mondadori 1997, 7 novembre 2001
Nel settembre del 1966 i giornali cominciano a scrivere dei Pooh perché il gruppo, presentatosi al Festival delle Rose, molto ambito per la diretta radiofonica che offriva, cantò ”Brennero 66”, il cui testo parlava della morte di uno dei finanzieri italiani deceduti nella catena di attentati compiuti dai separatisti altoatesini in Alto Adige
Nel settembre del 1966 i giornali cominciano a scrivere dei Pooh perché il gruppo, presentatosi al Festival delle Rose, molto ambito per la diretta radiofonica che offriva, cantò ”Brennero 66”, il cui testo parlava della morte di uno dei finanzieri italiani deceduti nella catena di attentati compiuti dai separatisti altoatesini in Alto Adige. Un funzionario Rai impose al gruppo di cambiare le parole del testo pena l’esclusione dal festival. Il brano divenne ”Le campane del silenzio” e permise al gruppo la diretta, che purtroppo, o fortunatamente, risultò incomprensibile a causa di un fortissimo fruscio. Di questo brano non è rimasta più alcuna traccia.