Franco Dassisti (a cura di), ìPooh. Quello che non saiî, Mondadori 1997, 7 novembre 2001
Dodi Battaglia. E’ nato alla periferia di Bologna il primo giugno del 1951. Sin da piccolo era appassionato dalla musica e a quattro anni rischiò la propria incolumità per salvare l’adorata armonica a bocca che non lasciava mai, inciampando si ferì al sopracciglio ma salvò lo strumento
Dodi Battaglia. E’ nato alla periferia di Bologna il primo giugno del 1951. Sin da piccolo era appassionato dalla musica e a quattro anni rischiò la propria incolumità per salvare l’adorata armonica a bocca che non lasciava mai, inciampando si ferì al sopracciglio ma salvò lo strumento. A quattro anni e mezzo ricevette in regalo dal padre la prima ”sfrisarmonica” e imparò a suonarla nel giro di poche ore. A 8 anni formò un duetto con un coetaneo e capì che la musica sarebbe stata la sua occupazione futura. Fino a 13 anni suonò la fisarmonica, poi scoprì la chitarra elettrica ed il suono degli Shadows di ”Atlantis”. Iniziò a far parte dei primi gruppi e formò i Nobles, il loro primo concerto remunerato fu ad una festa dell’Unità a Bologna, poi suonò nei Rigidi e nei Judas, i rivali dei Pooh. Con i Meteors accompagnò anche grandi nomi come Gianni Morandi e fece da spalla a gruppi come Dik Dik, Rokes e Camaleonti. Incontrò, entrando per errore nel loro camerino, l’Equipe 84 rimanendo fulminato dalla cortesia di Maurizio ”il Principe” Vandelli, con il quale oggi suona nel gruppo, di cui fa parte con Zucchero, Adelmo e i suoi Sorapis. Il primo concerto con i Pooh lo fece a Buttrio, in provincia di Udine: per sciogliere la tensione, prima di salire sul palco bevve del whisky di dubbia qualità, e di quel concerto ricorda ben poco.