Luigi Vaccari su Il Messaggero del 07/11/01 a pagina 23., 7 novembre 2001
«Sono stato un inseguitore di vedove, nel senso buono, non necessariamente allegre, perché erano state le compagne di gente che avevo amato
«Sono stato un inseguitore di vedove, nel senso buono, non necessariamente allegre, perché erano state le compagne di gente che avevo amato. Sono andato a trovare la moglie di Stefan Zweig; quella di Betolt Brecht, Helene Weigel, era una grande attrice e una tormentata creatura, mi parlò del marito con accenti umani: "Ha aspettato tutta la vita il successo. Ha scritto tanto tempo solo per il suo cassetto"» (Enzo Biagi).