Umberto Cecchi su Il Giorno del 07/11/01 a pagina 37., 7 novembre 2001
Dal 1898 al 1911 Gabriele D’Annunzio visse alla Capponcina, sulle colline di Settignano, vicino Firenze
Dal 1898 al 1911 Gabriele D’Annunzio visse alla Capponcina, sulle colline di Settignano, vicino Firenze. Andò ad abitarvi perché al di là della strada, alla Porziuncola, abitava Eleonora Duse. Fu lei a pagare i mobili antichi, gli arredi, le spese di manutenzione. Quando lui s’innamorò di Alessandra di Rudinì, le sue manie di grandezza aumentarono: i domestici passarono da otto a ventuno, i levrieri da quattro a trentanove, i cavalli da due a otto. Alla Capponcina D’Annunzio scrisse "Le Laudi", "La Figlia di Jorio", "La fiaccola sotto il moggio", e organizzò feste con attrici, musicisti, principi e borghesi di Francia, Germania, Spagna e Inghilterra. Dopo qualche tempo, a causa delle spese eccessive, la villa fu venduta. In una lettera all’amico Albertini, il poeta scrisse: «Domani la casa dei miei sogni e delle mie opere sarà invasa da un folla di curiosi e di mercanti. Il peggior lezzo umano si spanderà là dove si irradiava il calore del mio cervello nelle notti studiose».