Massimo Di Forti su Il Messaggero del 06/11/01 a pagina 22., 6 novembre 2001
«Quando lo incontrai, quasi novantenne, nella sua casa londinese di Briardale Gardens, parlammo della nuova Europa, certo così diversa da quella della sua giovinezza, sconvolta dalle guerre più atroci e dal razzismo: ”Qualunque cosa facciamo, anche se prendiamo il tè o mangiamo la cioccolata, ci troviamo coinvolti in un contesto culturale mondiale
«Quando lo incontrai, quasi novantenne, nella sua casa londinese di Briardale Gardens, parlammo della nuova Europa, certo così diversa da quella della sua giovinezza, sconvolta dalle guerre più atroci e dal razzismo: ”Qualunque cosa facciamo, anche se prendiamo il tè o mangiamo la cioccolata, ci troviamo coinvolti in un contesto culturale mondiale. Prendiamo questa ceramica che ho sul tavolo. La maiolica, lo sappiamo, è originaria di maiorca. Era stata, però, portata in Spagna dagli arabi che, a loro volta, avevano appreso dalla Cina i segreti di quest’arte rimasta per molto tempo ineguagliata. L’umanesimo non è un patrimonio esclusivo dell’Occidente, riguarda anche l’Islam (pensi ad Avicenna) e le grandi civiltà dell’Oriente, come la indiana e la cinese"» (Massimo Di Forti).