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 2001  novembre 09 Venerdì calendario

Per gli italiani, si sa, il pane è il primo amore. Che, come tale, non si scorda mai. Ma da qualche tempo sembra essere nata una passione tutta nuova

Per gli italiani, si sa, il pane è il primo amore. Che, come tale, non si scorda mai. Ma da qualche tempo sembra essere nata una passione tutta nuova. Chi sono le nuove «fiamme»? Tutti gli altri prodotti da forno: crackers, crostini, fette biscottate, grissini. I dati lo confermano: 235.000 tonnellate di prodotti venduti, per un totale di 1.404 miliardi di lire. Le cause? Tante e diverse. Un po’ la praticità dei crackers e delle fette, un po’ la curiosità verso i nuovi «pani» e i «pani speciali» (per esempio le piadine), un po’ infine la comodità di grissini e pan carré che durano a lungo e possono sempre essere usati in caso di emergenza. Non dimentichiamo che questi prodotti sono in linea con le nuove tendenze alimentari: si mangia sempre più spesso fuori casa, si preferiscono cibi veloci, versatili e da sgranocchiare, magari anche fuori pasto. Ma sul piano nutrizionale come la mettiamo? «Il pane», spiega il professor Pietro Antonio Migliaccio, nutrizionista specializzato in gastroenterologia, «fornisce prevalentemente carboidrati (cioè amido), ma anche proteine di origine vegetale, vitamine del gruppo B, sali minerali e acqua. Le alternative (crackers, grissini, fette biscottare, crostini) sono prodotti che hanno caratteristiche nutrizionali simili. Però alcuni, come i crackers e i grissini, durante la lavorazione perdono l’acqua (di cui invece resta ricco il pane) e, quindi, a parità di peso contengono più amido e forniscono più calorie». Non solo: i sostituti del pane hanno anche un «ospite» piuttosto ingombrante: i grassi. «Dopo la farina, i grassi sono l’ingrediente più importante di questa famiglia di prodotti», aggiunge il professor Migliaccio. Si tratta perlopiù di grassi di origine animale (quindi, strutto): per verificarne la quantità basta controllare la tabella nutrizionale che trovate sulle confezioni. Dopo le critiche, le virtù. «In genere», dice Migliaccio, «questi prodotti sono più digeribili del pane e sanno saziare senza appesantire. Sono uno snack comodo e veloce. Ma non abusatene. E non preferiteli al pane pensando, in questo modo, di dare un taglio alle calorie».