Salute di sorrisi e canzoni n. 31 novembre 2001 pag. 45, 9 novembre 2001
La degustazione del vino rosso. L’esame dei sensi: *Occhio. Il colore rivela tante cose. L’età innanzitutto: i riflessi violacei, per esempio, sono segno di giovinezza
La degustazione del vino rosso. L’esame dei sensi: *Occhio. Il colore rivela tante cose. L’età innanzitutto: i riflessi violacei, per esempio, sono segno di giovinezza. E poi un’altra regola: il vino di qualità deve essere limpido. *Naso. Il profumo va annusato più volte per qualche secondo. L’aroma deve essere piacevole, intenso e persistente. Il difetto più comune? L’odore di tappo. *Gola. l’atto finale dell’esame. Si scopre il sapore, il corpo, la morbidezza e l’armonia del vino. Tutto rigorosamente con pochi sorsi da gustare a lungo. Gli strumenti per la degustazione. *Il cavatappi. Maneggiarlo bene è un’arte. Occhio quando inserite il cosiddetto «verme»: la rotazione deve essere lenta fino alla fine, senza mai bucare il fondo del tappo. *I bicchieri. Con il calice allungato per i rossi molto giovani. Per quelli invecchiati a lungo c’è il classico «ballon»: alto e grande, permette una migliore degustazione. *La caraffa. Qui il vino molto vecchio si ossigena e sprigiona la sua essenza. Ha la base larga e il collo stretto. Il vino va versato nella caraffa un paio d’ore prima del consumo.