Alberto Bevilacqua su Il Messaggero del 09/11/01 a pagina 21., 9 novembre 2001
«I mulini a vento scambiati per giganti. Il simbolo più alto della non esistenza che, tuttavia, può trasformarsi in vertigine
«I mulini a vento scambiati per giganti. Il simbolo più alto della non esistenza che, tuttavia, può trasformarsi in vertigine. Che sia una vertigine di pale per chi mi costruirà altari ipocriti dopo la morte, ma ora mi considera finito. Pale sospese in uno spazio indefinito, dove il vento stesso è incerto come Dio se essere burrasca o dolcissimo zeffiro. L’America ha questa incertezza da pala che ondeggia conoscendo tutte le direzioni, ma è troppo America per decidere quale scegliere» (Orson Welles a Alberto Bevilacqua, nel 1983 a Roma per girare il suo "Don Chisciotte", film le cui riprese sono durate 20 anni e che è stato lasciato volutamente incompiuto, senza inizio e senza fine).