su Il Messaggero del 09/11/01 a pagina 2., 9 novembre 2001
«La crisi afghana è come il gioco equestre del buzkashi, dove il ruolo più delicato è quello di colui che organizza e dirige la partita
«La crisi afghana è come il gioco equestre del buzkashi, dove il ruolo più delicato è quello di colui che organizza e dirige la partita. Sta agli americani dimostrare al popolo afghano di essere in grado di confurre il buzkashi da loro iniziato: solo così il fronte taleban si sfalderà e cadrà anche la protezione offerta a Osama Bin Laden» (L’antropologo americano Whitney Azoi).