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 2001  novembre 10 Sabato calendario

Un giorno qualunque di 56 anni fa Vittoria Michitto, 17 anni, casertana, tornando a casa dopo la scuola coi libri sottobraccio, scoprì con disappunto che suo fratello, sottotenente al tribunale militare di Napoli, aveva invitato a pranzo un suo superiore, Giovanni Leone, quarantenne, magistrato col grado di tenente colonnello, e che lei gli si doveva sedere vicino

Un giorno qualunque di 56 anni fa Vittoria Michitto, 17 anni, casertana, tornando a casa dopo la scuola coi libri sottobraccio, scoprì con disappunto che suo fratello, sottotenente al tribunale militare di Napoli, aveva invitato a pranzo un suo superiore, Giovanni Leone, quarantenne, magistrato col grado di tenente colonnello, e che lei gli si doveva sedere vicino. Per lui fu un colpo di fulmine. Per lei no: "Mi pareva anziano, maleducato... Non avevo capito che era scapolo, quindi mi sembrò invadente a farmi tante domande sulla mia vita". Leone cominciò ad autoinvitarsi in casa Michitto. Dopo qualche mese chiese la mano di Vittoria. Gli fu risposto un secco no. Cominciò allora a inondarla di lettere da innamorato, così poetiche ed ispirate che lei a un certo punto crollò. Si sposarono il 15 luglio 1946. Lei stava per prendere la licenza liceale. "Giovanni promise che l’avrebbe fatta continuare a studiare. Invece cominciarono le nausee e nacque Mauro"