Luigi Offeddu, ìCorriere della Seraî 06/10/2001, 6 ottobre 2001
Martiri 3. Mohammed Atta, uno dei kamikaze che hanno abbattuto le Torri di Manhattan, ha scritto nel testamento di non voler femmine al suo funerale; non stringeva mai la mano alle donne; abitava a Las Vegas, accanto al pornoshop ”Avventura peccaminosa” e al bar ”Strippers” (donne nude 24 ore al giorno, danze in topless, cinque dollari per un quarto d’ora); assisteva agli spettacoli di lap-dance, frequentava l’Internet-Cafè ”Cyberzone”, dove si esercitava ai simulatori di volo (ogni simulazione terminava con una voce metallica: "Vincono i terroristi!")
Martiri 3. Mohammed Atta, uno dei kamikaze che hanno abbattuto le Torri di Manhattan, ha scritto nel testamento di non voler femmine al suo funerale; non stringeva mai la mano alle donne; abitava a Las Vegas, accanto al pornoshop ”Avventura peccaminosa” e al bar ”Strippers” (donne nude 24 ore al giorno, danze in topless, cinque dollari per un quarto d’ora); assisteva agli spettacoli di lap-dance, frequentava l’Internet-Cafè ”Cyberzone”, dove si esercitava ai simulatori di volo (ogni simulazione terminava con una voce metallica: "Vincono i terroristi!")