Reinhard Baumann, ìI Lanzichenecchi. La loro storia e cultura dal tardo Medioevo alla guerra dei Trentíanniî, Einaudi, 13 novembre 2001
Le truppe mercenarie erano, per definizione, truppe di fanteria, contrapposte all’allora modello dominante del cavaliere di stampo feudale
Le truppe mercenarie erano, per definizione, truppe di fanteria, contrapposte all’allora modello dominante del cavaliere di stampo feudale. Caratteristiche del nuovo modello militare erano la mobilità e il basso costo di equipaggiamento, da contrapporsi alle spese sostenute dai cavalieri per armatura, cavalcatura, scudieri, assistenti ecc. La fine dell’epoca militare dei cavalieri può segnarsi nella battaglia di Courtray (Kortryk), città fiamminga sulla Lys, combattuta l’11 luglio 1302 tra borghesia e nobiltà fiamminga da un lato e l’esercito francese di Filippo il Bello dall’altro: i combattenti a cavallo francesi si scontrarono con una falange fiamminga lunga seicento metri composta da borghesi sopratutto ma anche nobili e cavalieri scesi da cavallo e unitisi alla truppa a piedi armata di lance ed alabarde contro le quali si infransero gli assalti dei cavalieri francesi, ostacolati dalle pesanti armature. La vittoria fiamminga fu ottenuta grazie alla fiducia in sé della borghesia ed all’atteggiamento pragmatico della nobiltà. I settecento speroni dorati del bottino, strappati ai cavalieri francesi sconfitti, diedero alla battaglia il nome di bataille des éperons d’or . Da allora in poi nulla fu più come prima ed in Europa le battaglie furono combattute dalla fanteria.