Reinhard Baumann, ìI Lanzichenecchi. La loro storia e cultura dal tardo Medioevo alla guerra dei Trentíanniî, Einaudi, 13 novembre 2001
Arma preferita era la lancia lunga, in rovere, con una lunghezza media di 4 metri, la punta in ferro è del tipo ”muso di rana”, cioé a losanga, molto diffusa sopratutto tra i comandanti è l’alabarda, più corta, che consente maggiore libertà nei movimenti
Arma preferita era la lancia lunga, in rovere, con una lunghezza media di 4 metri, la punta in ferro è del tipo ”muso di rana”, cioé a losanga, molto diffusa sopratutto tra i comandanti è l’alabarda, più corta, che consente maggiore libertà nei movimenti. Fra le armi da fuoco lo schioppo, corto e leggero, ma di scarsa penetrazione e l’archibugio; nel 1520 si diffonde il pù pratico e funzionale moschetto. Immancabile è l’ ”arma corta”, dalla quale il lanzichenecco non si separa mai, visto che è necessaria oltre che per la battaglia nache per le risse causate da ubriacature o cntrasti nel gioco delle carte: questa è il Katzbalger, lama corta e larga ed una asta a forma di S che ripara la mano. Se il fante è ricco, possiede anche un’armatura leggera, con collare in maglia di ferro, un pettorale, un elmo o cappuccio di ferro.