Reinhard Baumann, ìI Lanzichenecchi. La loro storia e cultura dal tardo Medioevo alla guerra dei Trentíanniî, Einaudi, 13 novembre 2001
I Lanzichenecchi si consideravano alla stregua di un ordine religioso, e si ritenevano ”poveri e pii”, anche se un detto molto in voga fra loro, sopratutto prima di dar inizio a risse o battaglie era ”sono un soldato, non un frate”
I Lanzichenecchi si consideravano alla stregua di un ordine religioso, e si ritenevano ”poveri e pii”, anche se un detto molto in voga fra loro, sopratutto prima di dar inizio a risse o battaglie era ”sono un soldato, non un frate”. Un commentatore svevo del tempo dichiarava che quando il demonio dà denari e da lui si accolgono consigli ”allora piovono pii lanzichenecchi” che pii si definiscono da soli visto che nessuno li chiama così, abituati come sono a ”bestemmiare, sgozzare, depredare, saccheggiare e incendiare, compiere ogni genere di impudicizia, violentare vergini, catturare feriti...giocare a carte, a dadi, bere, puttaneggiare”, ”diffondere il Vangelo con le lunghe lance, augurare la pace con l’alabarda è, per loro mestiere, regola, pane quotidiano”.