Salute di sorrisi e canzoni n. 31 novembre 2001 pag. 61, 14 novembre 2001
Dimenticate il detto «meglio soli che male accompagnati». Quando si tratta di aviofobia, non c’è soluzione migliore che volare in compagnia
Dimenticate il detto «meglio soli che male accompagnati». Quando si tratta di aviofobia, non c’è soluzione migliore che volare in compagnia. Specie la prima volta, quella che in gergo viene definita «battesimo del volo». Viaggiare in aereo con altri fifoni dell’aria può essere utile per affrontare l’evento con serenità. Insomma, una festa in grande stile. In cosa consiste? «Si parte da un aeroporto nazionale o da un aeroclub locale», spiega Ugo Girotto, psicologo e consulente del sito www.ilpiaceredivolare.com. «Ci si prepara per un volo di andata e ritorno verso una località italiana o per un giro turistico sopra una città. una giornata fatta apposta per conoscersi e parlare della propria preoccupazione, cercare di capire cosa sia il volo, ma soprattutto cercare di comprendere che volare può essere una cosa piacevolissima». Un consiglio. Se proprio avete il terrore dei cieli, neanche un «battesimo» in compagnia può nulla. «Molto meglio allora farlo precedere», conclude Girotto, «da un seminario che vi spieghi tutto, ma proprio tutto sul volo».