Salute di sorrisi e canzoni n. 31 novembre 2001 pag. 61, 14 novembre 2001
Questa volta vi siete fatte forza e avete deciso di sconfiggere la paura. Al check-in avete scelto il posto che preferite e, prima di salire sull’aereo, vi siete rilassate con qualche esercizio di stretching
Questa volta vi siete fatte forza e avete deciso di sconfiggere la paura. Al check-in avete scelto il posto che preferite e, prima di salire sull’aereo, vi siete rilassate con qualche esercizio di stretching. Eppure a volte non basta. Perché può succedere che anche a decollo già avvenuto vi colga una crisi d’ansia. Come fare per contrastare la paura che aumenta? «In questi casi il soggetto che ne è colpito può fare molto poco», dice Ugo Girotto, «l’unico aiuto può venire dalla persona che gli è seduta accanto o dal personale di bordo». Quindi, se pensate che durante il volo potreste essere colte da un attacco di panico, avvertite il vostro vicino di posto e la hostess. «In questo caso l’aiutante sa che non deve sottovalutare il problema. La sua preparazione lo porta di solito a far alzare il passeggero e accompagnarlo nel corridoio per isolarlo: serve soprattutto a evitare che gli altri passeggeri si impauriscano. Bisogna aiutarlo, infine, a mantenere un contatto con la realtà facendogli capire che l’aereo non sta precipitando, che tutto procede normalmente, che le turbolenze sono possibili, ma non pericolose».