Leah Rabin, ìUna vita insiemeî, Mondadori, 14 novembre 2001
Durante la visita in Polonia per la ricorrenza del cinquantesimo anniversario della rivolta del ghetto di Varsavia, i Rabin andarono a Auschwitz
Durante la visita in Polonia per la ricorrenza del cinquantesimo anniversario della rivolta del ghetto di Varsavia, i Rabin andarono a Auschwitz. Con loro c’era un sopravvissuto, Samuel Gogol. Samuel viveva in un orfanotrofio diretto da Janus Korchak, un medico non ebreo che scelse di andare nel campo di concentramento per non lasciare "i suoi bambini". Quando i bambini perdevano un dente di latte, all’istituto, il dottore regalava loro una moneta. Samuel aveva speso tutte le sue monete per comprare un’armonica e aveva imparato a suonarla. Al campo di concentramento i nazisti facevano suonare il bambino per accompagnare gli ebrei che marciavano verso le camere a gas. Samuel attribuì alla sua armonica la sua salvezza. Alla cerimonia commemorativa la suonò di nuovo. Un mese dopo morì.