Francesco Maiello, ìStoria del calendarioî , Einaudi, 14 novembre 2001
A partire dal 1760 i calendari furono i doni preferiti da scambiarsi il 31 dicembre, al punto che nel 1766 "l’uso più universale era di munirsi di uno di questi libretti alla fine dell’anno"
A partire dal 1760 i calendari furono i doni preferiti da scambiarsi il 31 dicembre, al punto che nel 1766 "l’uso più universale era di munirsi di uno di questi libretti alla fine dell’anno". Nel 1788 li si potevano trovare nelle tasche delle ”grisettes ”, ragazze di modesta condizione, abbigliate con un’economica veste di tessuto grigio.