Salute di sorrisi e canzoni n. 31 novembre 2001 pag. 62, 14 novembre 2001
Ci siamo passati tutti, è inutile negarlo. Mal di pancia improvvisi, raffreddori da cavallo spuntati in una sola notte, compiti finiti (e male) all’ultimo momento
Ci siamo passati tutti, è inutile negarlo. Mal di pancia improvvisi, raffreddori da cavallo spuntati in una sola notte, compiti finiti (e male) all’ultimo momento... Tutti sintomi di una delle allergie più diffuse tra i bambini: quella alla scuola. Ora ha colpito anche vostro figlio e voi non sapete come comportarvi. «Di solito», spiega Silvia Mazzoni, ricercatrice in Psicologia dinamica dello sviluppo presso l’università La Sapienza di Roma, «i bimbi vanno a scuola volentieri: è il luogo dove possono soddisfare la propria curiosità e allo stesso tempo scoprire le proprie attitudini». Riuscire a risolvere un problema di matematica o prendere un bel voto nel tema fatto in classe, è (o almeno dovrebbe essere) motivo di soddisfazione. Ma allora, perché questo rifiuto improvviso? «Le cause possono essere tante, ma i filoni sono sostanzialmente due: qualcosa che accade in classe e che al bambino proprio non va giù, oppure un disagio interno al nucleo familiare». Cominciamo dalla prima ipotesi: «Un rapporto non idilliaco con compagni e maestra può portare a un senso di esclusione. E se il piccolo non riesce a inserirsi, c’è il rischio che cominci a sentirsi ”diverso”».