Pierangelo Sapegno su La Stampa del 12/11/01 a pagina 19., 12 novembre 2001
Stranezze dei divi raccontate dai portieri d’albergo: Silvester Stallone, l’ultima volta che ha alloggiato al Principe di Savoia a Milano, ha ordinato per la sua casa di Los Angeles un lampadario in ferro battuto identico a quello appeso al soffitto del bar a pianterreno
Stranezze dei divi raccontate dai portieri d’albergo: Silvester Stallone, l’ultima volta che ha alloggiato al Principe di Savoia a Milano, ha ordinato per la sua casa di Los Angeles un lampadario in ferro battuto identico a quello appeso al soffitto del bar a pianterreno. Michael Jackson, appena arriva, si fa portare in camera un frigorifero enorme (chi lo ha visto dice ridendo che forse ci dorme dentro «per non invecchiare mai»). La figlia del sultano del Brunei, sessanta persone al seguito, torna ogni giorno dallo shopping carica di pacchi delle più prestigiose boutique milanesi. Madonna si porta la palestra da casa: quando non lo fa, a mezzanotte va in quella dell’albergo, si fa un bagno turco e telefona al portiere per far mandar via i clienti dalla sala più bella «e mangiarsi da sola un’insalatina». Sean Connery non va via se non ha salutato tutti, e se manca «quel portiere tanto gentile dell’altra sera lo aspetta, pazienza se perde l’aereo». Luciano Pavarotti, a Sisto Lelong, a mo’ di mancia si è messo a cantare («vale molto di più la mia voce dei soldi»).