Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

Abdul Bari Atwan, redattore del settimanale Al Quds, ha incontrato nel 1996 Osama bin Laden in Afghanistan. Luogo dell’incontro: una caverna di sei metri per quattro a 3000 metri di quota. Lo sceicco, nel vederlo vestito col turbante e i pantaloni larghi, lo accolse con una risata. Finita l’intervista cenarono insieme: patate condite con olio di cotone, un piatto di uova fritte, formaggio salato e pane. Nella caverna c’erano cinque letti di legno. «Sembravano i tavoli esposti nei mercati arabi - ricorda il giornalista - In uno dormì lui, in un altro non dormii io. Motivo dell’insonnia? Sotto i letti c’erano casse di granate». La mattina si alzarono alle quattro per la preghiera. Quando Abdul Bari Atwan chiese dov’era la stanza da bagno si sentì rispondere: «Ma dove crede di essere, allo Sheraton?». Aprirono una porta e lo invitarono a fare i suoi bisogni all’aperto. C’erano venti gradi sotto zero. Tutto quello che Atwan ricorda è di essersi congelato dalla cintola in giù.