Mara Parmegiani Alfonsi, "I segreti della seduzione - Secoli di mutande", Marsilio 1997, 14 novembre 2001
«Giovenale così racconta il modo di passare le giornate delle più ricche: ”Cominciano le donne a impiastarsi la faccia con mollica di pane imbevuta di latte di giumenta, per rendere morbida e liscia la pelle; le schiave acconciatrici, dette ”cosmete”, impiegano lunghe ore a sbiancare ed imbellettare la padrona profumandola e arricciandole i capelli; a tingerle le sopracciglia e le chiome in nero o biondo; le si tondeggiano le unghie, le si lavano le mani nel latte che la signora asciuga nella chioma del liberto”
«Giovenale così racconta il modo di passare le giornate delle più ricche: ”Cominciano le donne a impiastarsi la faccia con mollica di pane imbevuta di latte di giumenta, per rendere morbida e liscia la pelle; le schiave acconciatrici, dette ”cosmete”, impiegano lunghe ore a sbiancare ed imbellettare la padrona profumandola e arricciandole i capelli; a tingerle le sopracciglia e le chiome in nero o biondo; le si tondeggiano le unghie, le si lavano le mani nel latte che la signora asciuga nella chioma del liberto”. La schiava che sbagliava veniva punita sul seno con un ”ago crinalis o torsello”».