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 2001  novembre 16 Venerdì calendario

«Perché i musulmani digiunano? L’origine del digiuno del mese di Ramadan è un bel pasticciaccio

«Perché i musulmani digiunano? L’origine del digiuno del mese di Ramadan è un bel pasticciaccio. Nelle prime sure, quelle rivelate mentre Maometto stava alla Mecca, non se ne parla. Le disposizioni relative scaturiscono in un periodo successivo, forse legate alla tradizione ebraica, forse alla quaresima cristiana. L’osservanza di questo digiuno costituisce uno degli elementi fondamentali dell’Islam. Vi sono obbligati tutti i musulmani giunti alla pubertà, sani di corpo e di mente. Chi negasse quest’obbligo sarebbe ritenuto infedele; chi, senza negarlo, non volesse adempiervi vi dovrebbe essere obbligato con mezzi coercitivi, inclusa la prigione. L’obbligo del digiuno è differito per i viandanti, i soldati in spedizione, e per tutti quelli che, per motivi ragionevoli, non possono compierlo nel tempo prescritto. Tutte queste persone debbono, appena possono, compiere i digiuni perduti. L’essenza del digiuno consiste nell’astenersi da ogni specie di alimenti e cibi, dall’uso del tabacco e di profumi e dai rapporti sessuali. Questa astinenza deve durare tutto il giorno, dal momento in cui al mattino si può distinguere un filo bianco da uno nero fino a quando, la sera, non è più percepibile questa differenza. Il calendario musulmano è lunare e il principio del Ramadan deve essere determinato dalla visione effettiva e diretta della nuova luna, prescindendo dai calcoli astronomici. Quest’anno va - sempre pressappoco - da metà novembre a metà dicembre. Inutile dire che la sofferenza per il digiuno aumenta quando il Ramadan capita d’estate rispetto a quando cade d’inverno» (Sergio Noja Noseda).