Paolo Di Stefano sul Corriere della Sera del 16/11/01 a pagina 11., 16 novembre 2001
Al sorgere della nuova luna, il mese sacro del Ramadan, il digiuno e le astinenze dei musulmani si chiudono con la «festa della rottura» («’Id al-Fitr»): i fedeli si congratulano tra loro per aver superato la prova, le strade delle città si illuminano, si vendono dolci nei bazar, si incontrano i parenti, si scambiano doni, i mercati rimangono aperti, si scrivono cartoline, si fanno offerte ai poveri
Al sorgere della nuova luna, il mese sacro del Ramadan, il digiuno e le astinenze dei musulmani si chiudono con la «festa della rottura» («’Id al-Fitr»): i fedeli si congratulano tra loro per aver superato la prova, le strade delle città si illuminano, si vendono dolci nei bazar, si incontrano i parenti, si scambiano doni, i mercati rimangono aperti, si scrivono cartoline, si fanno offerte ai poveri.