Massimo Di Forti su Il Messaggero del 16/11/01 a pagina 27., 16 novembre 2001
«Vorrei dire una cosa che a qualcuno potrà apparire strana e che non è molto condivisa...Per me "Guernica", più che un capolavoro, è un grande manifesto pubblicitario, realizzato persino con astuzia, una testimonianza del più grande artista del XX secolo sul bombardamento a tappeto che rase al suolo la piccola città della Spagna nel 1937
«Vorrei dire una cosa che a qualcuno potrà apparire strana e che non è molto condivisa...Per me "Guernica", più che un capolavoro, è un grande manifesto pubblicitario, realizzato persino con astuzia, una testimonianza del più grande artista del XX secolo sul bombardamento a tappeto che rase al suolo la piccola città della Spagna nel 1937. E’ senza dubbio uno straordinario murale. L’arte, però, non è documentazione del dolore e della sofferenza ma trasfigurazione-elaborazione del lutto e anche ribaltamento. Durante le guerre, gli artisti hanno fatto autentici capolavori sulla felicità, come se fossero protetti da una forza misteriosa» (Achille Bonito Oliva).