Eva Cantarella sul Corriere della Sera del 14/11/01 a pagina 22., 14 novembre 2001
Descrizione delle terme suburbane di Pompei: lo spogliatoio, un locale rettangolare dove i clienti deponevano gli abiti in otto cassetti di legno, in corrispondenza dei quli, sul muro, era dipinta una scena erotica; il "frigidarium", una piscina a cielo aperto per il bagno freddo, in cui l’acqua cadeva a cascata lungo una parete, decorata a mosaico con scene surreali: mari blu solcati da navi, pesci di ogni specie e colori, con sembianze di esseri irreali; il "tepidarium", locale per il bagno tiepido; il "laconicum", sala calda e asciutta; il "calidarium", ampio locale riscaldato, illuminato da vetrate che davano sul mare; infine, una grande piscina d’acqua calda (l’unica realizzata a Pompei)
Descrizione delle terme suburbane di Pompei: lo spogliatoio, un locale rettangolare dove i clienti deponevano gli abiti in otto cassetti di legno, in corrispondenza dei quli, sul muro, era dipinta una scena erotica; il "frigidarium", una piscina a cielo aperto per il bagno freddo, in cui l’acqua cadeva a cascata lungo una parete, decorata a mosaico con scene surreali: mari blu solcati da navi, pesci di ogni specie e colori, con sembianze di esseri irreali; il "tepidarium", locale per il bagno tiepido; il "laconicum", sala calda e asciutta; il "calidarium", ampio locale riscaldato, illuminato da vetrate che davano sul mare; infine, una grande piscina d’acqua calda (l’unica realizzata a Pompei).