Andrew Morton su Sette del 15/11/01 a pagina 30., 15 novembre 2001
«Avevano deciso di sposarsi il 16 agosto (giorno del compleanno della diva) in una località segreta della California
«Avevano deciso di sposarsi il 16 agosto (giorno del compleanno della diva) in una località segreta della California. Madonna voleva fosse una giornata speciale: passava ore al telefono per perfezionare i preparativi e chiamava la sorella Paula, damigella d’onore, perlomeno mezza dozzina di volte al giorno... Decise di costruire il matrimonio sulla favola di Cenerentola e del Principe Azzurro: scarpette dorate usate come centrotavola, Marlene Stewart, che disegnò l’abito da sposa, dovette ispirarsi agli anni ’50 e trovare uno stile adatto a una principessa, qualcosa "che avrebbe indossato anche Grace Kelly"... In omaggio alla pessima reputazione che stavano acquisendo, i futuri sposi spedirono inviti ironicamente intelligenti, seppur criptici, a 220 ospiti, autodefinendosi "i velenosi Penn". L’illustrazione sul biglietto, opera del fratello di Sean, riportava la coppia in aspetto demoniaco, lei con una fibbia della cintura che recitava "Sean Toy" (il giocattolo di Sean). Per la salvaguardia della privacy, tuttavia, i dettagli relativi all’ora e al luogo del grande evento erano stati deliberatamente omessi... Anche il ristorante Spago, che forniva il catering, ignorava l’indirizzo del ricevimento fino a poche ore prima, ma i media scoprirono che la coppia si sarebbe sposata con una cerimonia all’aperto nella casa del costruttore milionario Kurt Unger, vecchio amico della famiglia Penn» (dalla biografia non autorizzata di Madonna scritta da Andrew Morton).