Guido Ceronetti, Corriere della Sera 13/11/2001, 13 novembre 2001
«...la musica, anche quando non sia di proposito dolorosa, dolorosa è sempre e rievoca nelle coscienze, in cui veramente penetra, come un inneffabile e misterioso rimpianto per alcunché di mancato, di irraggiunto, di perduto per sempre» (Giuseppe Rensi, La filosofia dell’assurdo)
«...la musica, anche quando non sia di proposito dolorosa, dolorosa è sempre e rievoca nelle coscienze, in cui veramente penetra, come un inneffabile e misterioso rimpianto per alcunché di mancato, di irraggiunto, di perduto per sempre» (Giuseppe Rensi, La filosofia dell’assurdo)