Pietrangelo Buttafuoco, il Giornale 15/11/2001, 15 novembre 2001
«A onor del vero nessuno tra i critici letterari, neppure oggi che Biagi è potentissimo e temutissimo, oserebbe sfidare la deontologia della propria specificità prendendo sul serio Biagi, però l’andazzo è l’andazzo, soprattutto nella politica editoriale dei grandi numeri che in materia di grandi vendite, riesce peggio della televisione
«A onor del vero nessuno tra i critici letterari, neppure oggi che Biagi è potentissimo e temutissimo, oserebbe sfidare la deontologia della propria specificità prendendo sul serio Biagi, però l’andazzo è l’andazzo, soprattutto nella politica editoriale dei grandi numeri che in materia di grandi vendite, riesce peggio della televisione. Scalfari, che è un grande giornalista, e che ci ha insegnato l’arte di sgamare i truffatori del pensiero, queste cose le sa, non è neppure uno da grandi besteseller (è infatti la disperazione degli editori che se lo devono beccare), ma per capriccio senile non riesce a privarsi delle lusinghe della vanità e si butta a fare il letterato e il filosofo costringendo i suoi accoliti a un culto patetico» (Pietrangelo Buttafuoco)