20 novembre 2001
Cambria Manuela, di anni 18. Siciliana, bruna, magra, viso rotondo, sopracciglia folte, introversa, figlia di un radiologo e di una pedagoga, iscritta con risultati non eccelsi al quinto anno del liceo scientifico Meucci di Milazzo, Messina
Cambria Manuela, di anni 18. Siciliana, bruna, magra, viso rotondo, sopracciglia folte, introversa, figlia di un radiologo e di una pedagoga, iscritta con risultati non eccelsi al quinto anno del liceo scientifico Meucci di Milazzo, Messina. Da qualche tempo s’era fatta silenziosa, non usciva più con gli amici e rimaneva nella sua stanza ad ascoltare le canzoni di Marilyn Manson. Martedì mattina, dopo la sveglia, s’infilò di corsa maglietta, jeans, scarpe da ginnastica, ficcò nello zaino i libri e la calibro 7, 65 del padre e si precipitò a scuola. Entrata quando gli altri erano già in classe, passeggiò lungo il corridoio, si chiuse a chiave in bagno e col cellulare inviò un messaggio a due compagne di classe: ”Sono qui nel bagno, vi aspetto. Tra pochi minuti avrete mie notizie”. Si poggiò la pistola sulla tempia destra e sparò. Il proiettile uscì dalla tempia sinistra, trapassò la parete e andò a conficcarsi nel muro del bagno accanto.