Su Gli album de la Repubblica del 17/11/01 a pagina 5., 17 novembre 2001
Nelle case giapponesi spesso la stanza del tè s’affaccia su un giardino pieno di felci, muschio e sempreverdi, arredato con staccionate di bambù e lanterne in pietra
Nelle case giapponesi spesso la stanza del tè s’affaccia su un giardino pieno di felci, muschio e sempreverdi, arredato con staccionate di bambù e lanterne in pietra. In mezzo alle piante, un lavabo per lavarsi le mani e sciaquarsi la bocca prima di bere il tè: chi vuol attraversare il giardino per entrare nella stanza della cerimonia, deve posare i piedi sulle rocce distribuite asimmetricamente sul terreno. Tipico della tradizione giapponese anche il giardino paradiso con sempreverdi, ponti, isolette, pietre e corsi d’acqua. Il giardino zen, invece, è fatto con sabbia, sassi, ghiaia, pochissimi arbusti. Sulla ghiaia sono tracciate delle linee, le pietre hanno significati diversi a seconda della forma, della struttura e della disposizione.