Giovanna Grassi sul Corriere della Sera del 17/11/01 a pagina 37., 17 novembre 2001
«Gli americani sono puritani e fu proprio una campagna di lancio basata sul potenziale erotico della coppia formata da me e Angelina a decretare il mezzo fiasco del film e la diffidenza del pubblico famigliare, che invece è accorsa in massa per "Spy kids"
«Gli americani sono puritani e fu proprio una campagna di lancio basata sul potenziale erotico della coppia formata da me e Angelina a decretare il mezzo fiasco del film e la diffidenza del pubblico famigliare, che invece è accorsa in massa per "Spy kids". Considero "Original Sin" un noir, come il romanzo di Cornell Woolrich da cui è tratto e, anche se nel nostro rifacimento la vicenda è ambientata a Cuba alla fine dell’Ottocento, non c’è stato giorno in cui non abbia pensato all’originale di Truffaut "La mia droga si chiama Julie", che avevo visto da ragazzo, ammirando Belmondo e la Deneuve. Jean Paul sì che è stato un sex symbol vero, come Mastroianni» (Antonio Banderas parlando del suo ultimo film).