Giorgio Calabrese su la Stampa del 20/11/2001 a pagina 21., 20 novembre 2001
Di moda negli States il "doggy bag", letteralmente "sacchetto per il cane", ossia un cartoccio di stagnola riempito col cibo che non si riesce a consumare al ristorante
Di moda negli States il "doggy bag", letteralmente "sacchetto per il cane", ossia un cartoccio di stagnola riempito col cibo che non si riesce a consumare al ristorante. Dopo l’attentato alle Torri gemelle gli americani che mangiano al ristorante sono diminuiti del venti per cento (prima ci andavano in media 137 volte l’anno), mentre quelli che si portano gli avanzi a casa sono saliti al venti per cento. Secondo il nutrizionista Giorgio Calabrese la pratica del "doggy bag", giudicata in Italia assai cafona, andrebbe invece rivalutata non solo per motivi di risparmio ma anche di salute: "La nostra ristorazione, a differenza di quella americana, è molto buona. Per esempio portare a casa gli avanzi di buon pesce fresco, di rado cucinato in casa per via dei prezzi, consentirebbe di mandar giù più spesso i grassi Omega tanto importanti per prevenire il cancro".