Francesco Battistini su Io Donna del 10/11/01 a pagina 62., 10 novembre 2001
Le donne dell’etnia kalash (tremila persone che vivono ai piedi del monte Hindukush sopra Chitral, a dieci ore di auto da Islamabad) girano con il viso scoperto, indossano lo ”shushut” (il cappello tradizionale ornato di conchiglie, bottoni colorati, camapanelli), vanno spose bambine ma possono divorziare, camminano davanti agli uomini, ballano durante il rito baccanale della vendemmia
Le donne dell’etnia kalash (tremila persone che vivono ai piedi del monte Hindukush sopra Chitral, a dieci ore di auto da Islamabad) girano con il viso scoperto, indossano lo ”shushut” (il cappello tradizionale ornato di conchiglie, bottoni colorati, camapanelli), vanno spose bambine ma possono divorziare, camminano davanti agli uomini, ballano durante il rito baccanale della vendemmia. Bibi Lakshan, 24 anni, kalash, figlia del prefetto di Chitral parla inglese, un po’ d’italiano, è l’unica donna pakistana che sa guidare la macchina, l’anno scorso s’è presa anche il brevetto di volo. Gira su una jeep bianca, si sta costruendo casa nella città di Ayun: "Ricevo lettere piene di insulti. Pressioni perché mi converta all’islam. A Peshawar, una volta sono andata a parlare in pubblico della difesa dei kalash, alcuni uomini mi hanno gridato puttana e mi hanno minacciato di morte. Quando vado là mi metto il velo e mi copro il viso, perché ho paura".