Roberto beretta su Avvenire del 16/11/01 a pagina 21., 16 novembre 2001
«Se nel 1972 fu Bobby Fischer a battersi sotto le bandiere del cosiddetto "mondo libero", oggi il campione sembra aver scelto la parte di chi addirittura vieta il "nobil giuoco"
«Se nel 1972 fu Bobby Fischer a battersi sotto le bandiere del cosiddetto "mondo libero", oggi il campione sembra aver scelto la parte di chi addirittura vieta il "nobil giuoco". Però, volendo fare a meno delle Torri, alle sue varianti ora mancherà una mossa fondamentale: l’arrocco; in certi casi è la sola che possa proteggere il Re» (Roberto Beretta commentando le parole di Bobby Fischer, campione americano di scacchi che in piena Guerra Fredda sfidò e vinse il russo Spassky. Per Fischer, che si è detto felice dell’attentato dell’11 settembre, vale il divieto a rientrare negli Usa).