Gaspare Barbiellini Amidei, Corriere della Sera 21/11/2001, 21 novembre 2001
«Il terrorismo fondamentalista non è solitario. Semina nel malessere e nello sradicamento. Conosce tecniche di penetrazione simili a quelle usate dalla mafia tra gli immigrati italiani a New York a inizio Novecento
«Il terrorismo fondamentalista non è solitario. Semina nel malessere e nello sradicamento. Conosce tecniche di penetrazione simili a quelle usate dalla mafia tra gli immigrati italiani a New York a inizio Novecento. Allora per mandare mille lire a casa bisognava lasciare una tangente alla ”Mano nera”, adesso per spedire dall’Italia in Oriente un milione talvolta tocca pagare un quota agli amici di al-Qaida. indispensabile sradicare questo racket. Lo si fa anche migliorando le condizioni di vita e valorizzando i diritti degli immigranti» (Gaspare Barbiellini Amidei)