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 2001  novembre 23 Venerdì calendario

«Però io, nei paesi arabi, sono stimatissimo. Anni fa, in Liguria, mi avvicinò un islamista che aveva visto su ”Striscia” le mie interviste a Tarek Aziz, primo ministro di Saddam

«Però io, nei paesi arabi, sono stimatissimo. Anni fa, in Liguria, mi avvicinò un islamista che aveva visto su ”Striscia” le mie interviste a Tarek Aziz, primo ministro di Saddam. Disse che l’Islam mi doveva molto. Avevo denunciato la morte di seimila bambini per l’uranio impoverito, incazzandomi sia con l’Onu che teneva l’embargo, sia col delinquente di Saddam che si vendeva il petrolio per sé. Ricordiamo. Ci fu un ringraziamento della Camera. Ma finì lì. Lo dice lei. Continuai a girare da quelle parti per raccogliere notizie. Un giorno entrai in un ristorante siriano, la gente mi guardò e applaudì. Pensai: mi prendono per il culo. Invece l’interprete disse che una tv transnazionale aveva fatto uno special sull’unico cronista occidentale che ”ebbe il coraggio di dire la verità”. Il cronista ero io e la tv... ...Era al Jazeera? Certo. A furia di denunciare che il 100 per cento della catena alimentare irachena è radioattiva, che gli americani a Bagdad bombardavano anche nel 2000, qualcuno se ne accorge. E quell’islamista incontrato in Liguria mi ha messo in contatto con Lega Araba. Che per il maggio prossimo mi organizza una serie di conferenze a Oxford e Cambridge. In Inglese. Si figuri, io a malapena mastico il bergamasco» (Stefano Salvi).