D di repubblica del 06/11/01 a pagina 148., 6 novembre 2001
Sarà disponibile entro fine anno un nuovo mezzo di contrasto, frutto della ricerca di una grande azienda italiana, che migliorerà sensibilmente le potenzialità dell’ecografia e permetterà di valutare i danni di un infarto o di scoprire un tumore (per ora solo del fegato)
Sarà disponibile entro fine anno un nuovo mezzo di contrasto, frutto della ricerca di una grande azienda italiana, che migliorerà sensibilmente le potenzialità dell’ecografia e permetterà di valutare i danni di un infarto o di scoprire un tumore (per ora solo del fegato). I mezzi di contrasto sono sostanze a base di aria o altri gas che si iniettano incapsulati in piccole bolle: una volta colpite da un fascio di ultrasuoni, vibrano producendo delle onde che permettono di disegnare con precisione la massa dell’organo da analizzare. Il metodo, finora, fallisce nel 10-30 per cento dei casi, ma la percentuale è destinata a diminuire grazie a questo nuovo mezzo di contrasto approvato dall’autorità europea Cmpm (Committee for Proprietary Medicinal Products).