Giacomo Leso su D di Repubblica del 27/11/01 a pagina 131., 27 novembre 2001
«Diciamo che per diventare una vera Picasso mi è stato necessario diventare un’anti-Picasso. Rinnegare il passato, il mio destino sfortunato, attribuire a mio nonno le sue colpe
«Diciamo che per diventare una vera Picasso mi è stato necessario diventare un’anti-Picasso. Rinnegare il passato, il mio destino sfortunato, attribuire a mio nonno le sue colpe. Con noi, la sua famiglia, è stato disumano, mostruoso. Ora ho fatto i conti con quello che eravamo, io e lui. Sono stata sul bordo del precipizio. Se non avessi avuto forze profondamente ancorate in me, se non avessi saputo tirarle fuori, sarei sicuramente morta a causa di Picasso» (Marina Picasso, unica nipote legittima di Pablo, che dopo 50 anni di sofferenze e 14 di psicoanalisi, ha deciso di scrivere i suoi ricordi in un libro, "Grand-pére", e di andare a vivere a La Californie, la villa sulle alture di Cannes che il nonno comprò nel dopoguerra).