r. cri. su La Stampa del 13/11/01 a pagina 22., 13 novembre 2001
Un gruppo di ricerca dell’Università della Pennsylvania, guidato da Daniel Langleben, ha scoperto che quando si dice una bugia il cervello lavora di più
Un gruppo di ricerca dell’Università della Pennsylvania, guidato da Daniel Langleben, ha scoperto che quando si dice una bugia il cervello lavora di più. Il fenomeno è stato osservato sottoponendo alcuni volontari a una prova della verità mentre con una risonanza magnetica veniva controllata la loro attività cerebrale. Le immagini mostravano che, tutte le volte che i soggetti dicevano bugie, il cervello lavorava di più e le regioni implicate nell’attenzione e nel controllo degli errori erano più attive. Langleben: "La risonanza magnetica si è dimostrato un metodo più diretto per misurare le bugie rispetto alla macchina della verità normalmente utilizzata".