Giorgio Cosmacini, ìMedici nella storia d’Italiaî, Laterza, 27 novembre 2001
Dagli appunti manoscritti dello studente Giovanni Cavacciuti, corsi di laurea dell’università ducale di Parma tenuti tra il 1835 e il 1841 (tra gli insegnanti il Giacomo Tommasini che fu medico di Leopardi): «L’assistente Cipelli lesse la lezione di Pasquali sulla circolazione del sangue, indi notomizzò due conigli»
Dagli appunti manoscritti dello studente Giovanni Cavacciuti, corsi di laurea dell’università ducale di Parma tenuti tra il 1835 e il 1841 (tra gli insegnanti il Giacomo Tommasini che fu medico di Leopardi): «L’assistente Cipelli lesse la lezione di Pasquali sulla circolazione del sangue, indi notomizzò due conigli». «La vita, cioè l’insieme delle funzioni che resistono alla morte». «Per mancanza di cadavere femminile viene tralasciata l’amputazione della mammella». «Amputazione di gamba. In quanto al luogo in cui si deve praticare, Rossi ritiene che ne’ poveri debbasi praticare al terzo superiore, e ne’ ricchi al terzo inferiore». «C’è chi pretende d’aver veduto un caso di vero ermafroditismo in un individuo femmina, che poté essere ingravidata e col clitoride estremamente lungo poté ingravidare due sue cameriere».