Stefano Bagnoli su Il Giorno del 28/11/01 a pagina 23, 28 novembre 2001
Nel 1300 nascevano i primi prototipi di orologi meccanici a peso, nel 1450 veniva realizzato in Inghilterra un modello con molla a spirale
Nel 1300 nascevano i primi prototipi di orologi meccanici a peso, nel 1450 veniva realizzato in Inghilterra un modello con molla a spirale. Per secoli l’orologio maschile è stato quello da taschino, mentre quello da polso era considerato un gioiello femminile. Nel 1571 il conte di Leicester regalò alla regina Elisabetta I un piccolo orologio rotondo incastonato tra pietre preziose, nel 1806 l’imperatrice Giuseppina donò alla principessa Augusta Amelia di Baviera, promessa sposa di Eugenio di Beauharnais (figlio adottivo di Napoleone), un bracciale con un piccolo orologio realizzato dal famoso gioielliere francese Nitot. Nel 1842 la Patek Philippe creava il primo modello con ricarica a mano. Gli uomini presero l’abitudine dell’orologio al polso durante la Prima guerra mondiale, quando il conflitto rese necessario uno strumento preciso e rapido da consultare. Nel 1914 venne realizzato da Gaston Breitling il primo cronografo, nel 1924 fece la sua apparizione il primo orologio elettrico, nel 1927 la Rolex realizzò l’Olyster, modello impermeabile con il quale Mercedes Gleitze attraversò a nuoto la Manica. Negli anni Cinquanta l’americana Hamilton Watch Company presentava un orologio col motore alimentato da una pila garantita per un anno. Negli anni Sessanta la Bulova Watch Company realizzava il famoso Accutron che aveva uno scarto massimo di un minuto al mese per un anno. Nel 1969 la Seiko apriva la strada alla rivoluzione degli orologi al quarzo.